CHIESA DI SAN GAVINO MARTIRE

La Chiesa di San Gavino Martire costruita nel 1347, è definita il pantheon degli Arborea ed è giunta a noi pesantemente modificata rispetto alle originarie strutture gotiche. L’antica chiesa, consacrata nel 1387, è l’unico edificio religioso che presenta le effigi ritraenti i regnanti del giudicato d’Arborea tra cui quello di Mariano IV e di sua figlia Eleonora: una scoperta dello storico Francesco Cesare Casula nel 1983.

L’aula, mononavata, ha le pareti intonacate e la volta, originariamente lignea, in muratura. Unica parte della struttura trecentesca ad essersi salvata è l’abside, in pietra calcarea e vulcanica, a pianta quadrata e con una finestra archiacuta, in origine una bifora.

Nella parete destra del presbiterio si trova un concio che reca incisa la data 1347, mentre dall’altra parte si trova dipinta la data 1388, in un’iscrizione tracciata su un sottile strato di intonaco. Si può individuare fra le due date il lasso di tempo in cui è stata edificata al chiesa.

Le volte a crociera costolonate dell’abside sono rette da quattro mensole scolpite con figure antropomorfe, nelle quali sono stati identificati i giudici Mariano IV, Ugone III de Bas-Serra, Eleonora d’Arborea con il marito Brancaleone Doria.

Sono numerosi i contributi sulla chiesa di San Gavino, a iniziare dalla voce di Vittorio Angius (1849) nel “Dizionario” del Casalis, per passare alle citazioni di Dionigi Scano, nel 1907, e di Raffaello Delogu nel 1953. Più recente l’articolo di Francesco Cesare Casula, del 1984, dal titolo “La scoperta dei busti in pietra dei re o giudici d’Arborea: Mariano IV, Ugone III, Eleonora con Brancaleone Doria”, seguito dalla sintetica monografia curata da Giuseppe Spiga, nel 1992. Del 1993 è l’esauriente scheda nel volume di Roberto Coroneo “Architettura romanica dalla metà del Mille al primo ‘300”.

CHURCH OF SAN GAVINO MARTIRE

The Church of San Gavino Martire, built in 1347, is considered as the Arborea’s pantheon; its original Gothic structures have been profoundly changed. The ancient church, consecrated in 1387, is the only worship building with effigies of the rulers of the District of Arborea, such as Mariano IV and his daughter Eleonora: a discovery made by Francesco Cesare Casula in 1983.

The main body of the church, composed by one nave, has plastered walls and the masonry vault was originally made of wood. The only part of the structure from the 14th century left untouched is the apse made in calcareous and volcanic stone in a square plan with a pointed arch window, originally a mullioned one.

In the right wall of the presbytery there is a casting with the date “1347” engraved in it, while on the other side, the date “1388” is painted on a thin layer of plaster. Between the two dates has been identified the period of time in which the church was built.

The ribbed groin vaults of the apse are supported by four sculpted corbels with anthropomorphic figures which are likely to represent judges Mariano IV, Ugone III de Bas-Serra, Eleonora d’Arborea with her husband Brancaleone Doria.

The contributions on the Church of San Gavino Martire, from Vittorio Angius (1849) in the Casalis’ Dizionario, to the mentions from Dionigi Scano (1907) and Raffaello Delogu (1953). More recently, we have Francesco Cesare Casula’s article (1984) La scoperta dei busti in pietra dei re o giudici d’Arborea: Mariano IV, Ugone III, Eleonora with Brancaleone Doria, and the short monograph written by Giuseppe Spiga (1992). In 1993, a thorough text was published by Roberto Coroneo in his Architettura romanica dalla metà del Mille al primo ‘300.

Galleria fotografica a cura di Dennys Cambarau