Il murale realizzato nella parete che si affaccia sul cortile della Casa Museo Dona Maxima rappresenta uno spaccato di vita contadina sangavinese. L’opera è stata realizzata da Fernando Marrocu e Antonino Pilloni appartenenti al Gruppo Artistico Sangavinese che si occupa d’arte dagli anni ’70. In “Civiltà contadina”, i due artisti hanno evidenziato ambienti e arnesi della cultura contadina del territorio. Il murale si divide in due parti, nella parte sinistra vi è la raffigurazione di un cortile campidanese con in alto una finestra dalla quale si affaccia Dona Maxima Orrù, ultima rappresentante della casata degli Orrù, un tempo proprietaria dell’immobile. Nella parte destra spiccano simbologie sangavinesi: la lavorazione dei campi e la raccolta dello zafferano con sullo sfondo le ciminiere della fonderia e il castello di Monreale. L’accoglienza è curata dall’associazione culturale Sa Moba Sarda.

FERNANDO MARROCU
Fernando Marrocu, classe 1952, ha conseguito il diploma di maestro d’arte. Si è avvicinato all’arte ad Assemini dove ha iniziato a decorare ceramica ed imparare il tornio. Ha diviso la sua carriera artistica tra pittura, modellato e decorazione. Ha realizzato oltre trenta murales.

ANTONINO PILLONI
Antonino Pilloni, classe 1947, autodidatta, ha presentato la sua prima mostra nel 1974. Appassionato di arte e natura, ha girato il mondo per seguire le sue passioni. È inoltre un esperto micologo, passione che risalta in diverse sue opere.

Galleria fotografica a cura di Dennys Cambarau